Il #turismo come problema di ordine pubblico: anziché intervenire a monte, quindi sulla capacità ricettiva, si interviene a valle, sugli effetti del problema, con provvedimenti securitari e classisti – come il divieto di sedersi sulla scalinata di Trinità de Monti o il biglietto di ingresso per entrare a Venezia – che privatizzano sempre di più le #città#merce.
“Flussi turistici selvaggi, prezzi degli alloggi che lievitano, centri storici e territori che si trasformano in immensi Airbnb e in hotel di lusso. È una delle tante sfaccettature dell’emergenza abitativa, la gentiticazione: fenomeno che da tempo interessa città d’arte come Venezia e Firenze e che negli ultimi anni è in aumento esponenziale anche in Liguria. Oltre alle Cinque Terre, essere schiacciata dall’overtourism – il troppo turismo – è anche un’altra località iconica: Portofino. È il caso delle zone rosse istituite nella cittadina del Tigullio, il focus dell’analisi realizzata dalla giornalista e ricercatrice Sarah Gainsforth su Slow News ‘Portofino: overtourism di lusso’.
Gainsforth analizza la scelta del Comune di Portofino di istituire due zone rosse dove è vietato lo stazionamento di persone. Quell’approfondimento è ora diventato anche una graphic novel: ‘Liguria zona rossa’, con le illustrazioni di Giovanni Gastaldi, pubblicato sull’ottavo numero de La Revue Dessinée Italia.”
Grazie come sempre Erica Manna per la segnalazione e, purtroppo, per la coerenza tra i due articoli oggi a pagina due di Repubblica #Genova.
